Il suicidio è un importante problema che riguarda la sanità pubblica mondiale e la prevenzione del fenomeno sta ricevendo un’attenzione sempre maggiore.
R. Anniverno, A. Bramante, C. Mencacci. Il suicidio in gravidanza e nel postpartum. XVIII.1 – In: Manuale di suicidologia
Il suicidio è un importante problema che riguarda la sanità pubblica mondiale e la prevenzione del fenomeno sta ricevendo un’attenzione sempre maggiore anche in nazioni ove i tassi di suicidio sono meno allarmanti.
Contrariamente alle comuni credenze, il suicidio non è una possibile risposta ai livelli di stress sperimentati dalla maggior parte delle persone, né di una lineare conseguenza di importanti disturbi psichiatrici. Il suicidio può avere luogo quando il disagio profondo e il dolore psichico diventano insostenibili ed esso è visto come la soluzione perfetta.
Nei suicidi, il dolore mentale influenza il nucleo più profondo del loro animo e mina i diversi aspetti della loro esistenza, al punto da non poter essere più accettata nella sua attuale condizione. È questo aspetto che caratterizza le morti per suicidio. Un disturbo psichiatrico in sé, quindi, è una condizione necessaria ma non sufficiente per condurre un individuo al suicidio.
Dopo molti anni in cui è mancato un testo che parlasse autorevolmente di suicidio, questo eccellente libro di Maurizio Pompili e Paolo Girardi è un contributo che tocca tutti i punti fondamentali della “suicidologia” e rappresenta un mezzo che chiunque sia coinvolto nella prevenzione del suicidio, come chi voglia solo familiarizzare con il fenomeno, deve leggere.