Un terzo dei pazienti trascura le terapie o non arriva ai centri di salute mentale. La ricerca Addressing misconceptions in schizophrenia di Janssen punta a riabilitare anche attraverso l'attività sportiva.
Indipendenza, Benessere, Integrazione nella Psicosi, che in Lombardia inaugura una nuova fase con il lancio delle iniziative legate alla dimensione sociale del progetto, finalizzate al reinserimento del paziente.
Tornare ad essere indipendenti, recuperare un posto nella società e nel mondo del lavoro, assicurare l'accesso agli ultimi farmaci oggi disponibili, offrire con le attività sportive un benessere generale ai pazienti.
La patologia, le cure e i dati sulla patologia. E' uno dei temi che saranno trattati da RSalute in edicola domani 11 ottobre.
Quest'anno la Giornata è dedicata alla donna. Molti i centri che offrono visite gratuite. Preoccupa soprattutto la depressione. Ecco le cure per guarire.
I numeri sono allarmanti: più di 42 mila detenuti italiani - il 77% degli oltre 54 mila totali - convivono con un disturbo mentale: dai disturbi della personalità alla depressione, fino alla psicosi.
I disagi curati riguardano anzitutto la depressione (90 mila pazienti), ansia, panico e ansia cronica (130 mila), disturbi bipolari (25 mila), psicosi schizofreniche (10 mila).
Questo “virus della paranoia” è già in azione, circola nella nostra vita, amplifica la diffidenza dello Stato sui comuni cittadini che a loro volta ricambiano diffidenza e sospetto.
E così la Germania, nei casi sospetti, ipotizza l'abolizione del segreto professionale tra medico e malato.
Per lo psichiatra Claudio Mencacci chi pratica questo sport estremo vuole sperimentare una nuova visione del mondo, con il supporto della tecnologia. Ma il rischio è altissimo.