L’impatto della pandemia ha sollevato innumerevoli problemi sul fronte della salute mentale e sul rapporto con la nostra psiche, arrivando a coniare il termine di “pandemia emozionale”.
I disturbi maggiori risultano essere quelli legati all’ansia e all’insonnia, i quali hanno subito un incremento spaventoso del 30% durante l’emergenza del Covid-19.
I giovani, gli adolescenti, le donne e gli anziani rappresentano le fasce di popolazione più colpite dagli effetti psico-emozionali derivanti dalla pandemia.
Le persone anziane, in particolare, hanno subito gravi danni cognitivi legati all’esperienza di lockdown e di isolamento conseguente.
L’aggravamento della salute mentale non riguarda però soltanto il fronte umano; fa scalpore l’aumento del 25% dell’acquisto di medicinali, in particolare psicofarmaci, integratori e fitoterapici per combattere ansia e disturbi del sonno.
Inoltre l’aumento dell’acquisto di ipnotici, specifici per i disturbi del sonno non lascia ben sperare, aumentando del 17-19% durante il periodo pandemico.
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