Una volta la gioventù era un periodo di «struggimento», oggi spesso di comportamenti deviati.
Mai come di questi tempi l’adolescenza è tornata sotto i riflettori: non si tratta più di quello «struggimento» esistenziale raccontato in tanti romanzi e film di non trovarsi al posto giusto nel mondo tipico dell’universo di quell’età – ma di un fenomeno che sta vivendo sempre più la propria deriva: comportamenti deviati – la perdita di coscienza attraverso l’abuso di alcool e di droghe, violenza, bullismo – che non riguardano più soltanto i «ragazzi di vita» descritti da Pasolini.
Leggi l’articolo di Gian Paolo Serino su ilGiornale che presenta “Quando tutto cambia. La salute mentale in adolescenza” di Mencacci-Migliarese