Ma binomio terrorismo- malattia mentale è facile semplificazione.
(Di Elida Sergi) (ANSA) – ROMA, 21 AGO – Auto o furgoni lanciati a tutta velocità contro la folla che spezzano vite innocenti. Queste immagini tragiche, come quelle viste di recente a Barcellona e Charlottesville, possono dare luogo a un effetto d’emulazione in soggetti particolarmente aggressivi o disturbati. Ma sarebbe troppo semplice anche se rassicurante ricondurre tutto, terrorismo compreso, alla malattia mentale. E’ quanto spiega all’ANSA lo psichiatra Claudio Mencacci, past president della Società Italiana di psichiatria e direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano. “L’effetto emulazione esiste anche per la facilità di imitazione di questo tipo di attacchi, aggiunge lo psichiatra, sottolineando che “l’imprevedibilità di queste azioni” imitative, è la caratteristica che quasi sempre le distingue dagli atti terroristici veri e propri. Per questi ultimi “occorre stare attenti a non creare lo stigma tutto sommato tranquillizzante terrorismo-malattia mentale. Si parla di ‘lupo o lupi solitari’ ma i terroristi difficilmente lo sono. Il copione è spesso quello di una o più persone additate con disturbi della personalità, talvolta psichici”. “Chi soffre di questi disturbi, però, è più portato ad azioni rivolte verso se stesso che verso gli altri”. Attenzione quindi a “spiegazioni troppo semplicistiche o sensazionali”, “perché questo è un messaggio – aggiunge l’esperto – che va anche a discapito di coloro che di queste malattie soffrono seriamente e non fanno nulla, che possono finire per essere meno curati o ancora più stigmatizzati”. “E’ un messaggio – aggiunge l’esperto – che va anche a discapito di coloro che di queste malattie soffrono seriamente e non fanno nulla, che possono finire per essere meno curati o ancora più stigmatizzati”. “Il problema – aggiunge Mencacci – è che oggi si rileva anche un fenomeno di serio incremento della violenza generale nella popolazione, un incremento massiccio non legato a problemi di malattia mentale. Prevaricazione violenza e aggressività sono monete paganti, più dei bit coin”. Per fortuna, conclude lo psichiatra, “accanto all’emulazione ‘negativa’ (come quella dell’effetto Werther), “vi è anche un effetto denominato ‘Papageno’ dal Faust di Mozart, di reazione positiva e contraria, grazie anche a una rete sociale, al senso di collettività, come è accaduto ad esempio a Barcellona”. (ANSA).