È emergenza per i problemi psichiatrici negli adolescenti, con una media nazionale di 27 ricoveri al giorno. A sottolinearlo è la Società Italiana di farmacia ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle aziende sanitarie (SIFO), che evidenzia la mancanza e, dunque, la forte necessità di strutture ad hoc. Dell’aumento dei problemi psichiatrici tra gli adolescenti si parlerà al XXXVII Congresso SIFO, in programma a Milano dall’1 al 4 dicembre con la partecipazione del presidente della Società Italiana di Psichiatria, Claudio Mencacci. La depressione, di cui SIFO si occupa con l’Area scientifica Psichiatria, è sempre più diffusa: l’Oms ha stimato che, nel 2030, sarà la patologia cronica più diffusa al mondo.
Il tema dello psycho-boom richiede attenzione, anche perché l’aumento della casistica comporta una crescita dei costi per il Servizio sanitario nazionale e per l’area sociale, poiché si tratta di una patologia che riduce le funzioni della persona, limitando o impedendo il lavoro e la gestione familiare. Ma i disturbi psichiatrici, del comportamento alimentare o della personalità, talvolta in compresenza di abusi di sostanze, avvertono gli esperti, sono molto diffusi anche tra gli adolescenti, sempre più spesso costretti al ricovero. Il fenomeno, ormai, rileva la SIFO, “rappresenta una vera e propria emergenza. Eppure, in Italia c’è ancora carenza di strutture dedicate alla psicopatologia di pazienti d’età compresa tra i 14 e i 18 anni. Capita spesso, infatti, che i ragazzi bisognosi di cure nelle fasi acute vengano ricoverati nei reparti psichiatrici per adulti”. Nel 2014, a livello nazionale, ci sono stati 9.924 ricoveri di adolescenti nella fascia 14-18: una media annua di 27 ricoveri al giorno. Sul totale dei ricoveri, quasi uno su tre (il 27%) è avvenuto nei reparti di Psichiatria per adulti.