In occasione della seconda conferenza nazionale sulla salute mentale, il Ministro della salute Roberto Speranza denuncia le forti disuguaglianze e la carenza di risorse professionali adeguate a combattere le principali sofferenze legate al tema della salute mentale.
In particolare, ci si sofferma sul concetto di “comunità” e di “contenzione fisica”, la spiacevole pratica di legare i pazienti psichiatrici ai propri letti per ore e a volte anche per giorni.
Il Ministro Speranza dichiara di voler superare l’aggressività della contenzione fisica entro il triennio 2021- 2023, o perlomeno di ridurla a casi assolutamente eccezionali.
Offrire luoghi di accoglienza e di cura di livello presso le istituzioni autorizzate, aumenterebbe la dignità dei pazienti in cura psichiatrica; in particolare si ricorda la campagna “E tu slegalo subito”, promossa dalla psichiatra Giovanna Del Giudice, la quale spiega che solo 20 ospedali su 320 non attuano la pratica della contenzione.
La Dott.ssa Del Giudice sottolinea l’importanza della creazione di una rete di servizio di salute mentale che possa aiutare i pazienti a sentirsi compresi nel disagio che li accomuna, evitando di incentivare la pericolosità del malato mentale, ma piuttosto accompagnare questa persona a compiere un percorso di cura sicuro e dignitoso.
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