L’omicidio-suicidio dell’altro giorno a Portici segna un punto di non ritorno nella narrazione delle tragedie familiari, dei Femminicidi, di queste catastrofi senza ritorno. Per la prima volta tra le cause dei disagio che avrebbe innescato la molla omicida ci sarebbe l’ossessione di ammalarsi di Covid e l’accusa alla compagna di sottovalutare i rischi e anzi di esporre entrambi al contagio, dal momento che lei voleva tornare al suo paese d’origine nella Basilicata profonda del Pollino, che tra l’altro è zona covid-free da tempo.
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