Rispettare le regole e non frequentare luoghi affollati non è una cosa negoziabile, è un obbligo
Rispettare le regole e non frequentare luoghi affollati non è una cosa negoziabile, è un obbligo che vale per tutti e quindi anche per i ragazzi e i giovani adulti che sono i più refrattari a comprendere, aggregarsi e aumentare i contagi è “criminoso”. Lo spiega Claudio Mencacci, past-president della Società italiana di psichiatria che, in questa fase difficile che l’Italia sta affrontando, parla della necessità di “un patto intergenerazionale, che comprenda tutte le generazioni per continuare ad andare avanti”. “I giovani hanno già in molti casi scarso il concetto di aiuto alle generazioni precedenti – spiega Mencacci – qui non si tratta di fornire aiuto, si tratta di fare del male. Per cui il messaggio è che dove non arriva il senso di responsabilità, deve arrivare il concetto di obbligo”. Mencacci si sofferma sul ruolo dei genitori che, sottolinea, “hanno difficoltà con la parola dovere”. “I ragazzi e i giovani adulti – aggiunge – sono ‘silenzio-fobici’, hanno paura degli spazi vuoti, di annoiarsi.
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